martedì 13 ottobre 2015

V Convegno Internazionale delle Cattedrali Europee a Pisa

Giovedì 15 e venerdì 16 ottobre 2015 si svolge il V Convegno Internazionale delle Cattedrali Europee che riunisce a Pisa i rappresentanti di alcune delle più prestigiose fabbriche monumentali delle varie regioni europee. 
Il tema di quest’anno è tutto incentrato sulla scultura: l’intento è quello di offrire una panoramica piuttosto vasta del concetto di arte plastica inserita negli edifici di culto.
Molte le epoche che attraverseremo durante le due giornate di convegno, partendo dalle cattedrali romaniche fino ad arrivare alla Sagrada Familia di Barcellona.
Molti anche gli aspetti conservativi che verranno trattati, tanti quanti saranno i materiali dei diversi corredi scultorei degli edifici di culto protagonisti di questa edizione: dalla pietra al legno, dalla terracotta ai metalli.
Così si alterneranno al tavolo dei relatori conservatori, architetti e storici dell’arte che curano opere di importanza straordinaria, spesso per questo iscritte nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.
Una sezione speciale è dedicata alle porte bronzee, dalla più antica, quella di Bonanno Pisano del Duomo di Monreale, alla più moderna opera di Manzù nella Cattedrale di Salisburgo: e non mancherà certo la narrazione del recente restauro della Porta Nord di Ghiberti, nel Battistero di Firenze.
Una prospettiva tutta europea alla quale l'Opera della Primaziale Pisana si è aperta ormai da cinque anni e che oggi permette alla Cattedrale di Pisa di partecipare, insieme alle cattedrali di Colonia, Vienna, Ghent e Vitoria, e ad un’ulteriore edificio monumentale, interamente rivestito in marmo di Carrara, l'Opera House di Oslo, al progetto Nano Cathedral, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del settore delle nanotecnologie applicate ai beni culturali di Horizon 2020 con un fondo di circa 6.5 milioni di euro.
Cinque cattedrali selezionate per rappresentare la diversità culturali sul territorio europeo, in un’ottica di sviluppo di valori condivisi e di identità transnazionale: sei edifici monumentali che saranno per tre anni sotto gli occhi e nelle mani di petrografi, geologi, chimici e restauratori degli Istituti facenti parte del Consorzio. Obiettivo: la sperimentazione dei nano materiali per la conservazione dei marmi e delle superfici esterne delle nostre 'cattedrali'.

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